di Francesco Campione
noi di rivendichiamo la primogenitura a Settimo Milanese di una
“casa dell’acqua”.
Questo progetto non lo abbiamo mai abbandonato
e anzi, oggi più che mai, un’operazione
di questo tipo, assumerebbe una notevole
valenza politica a supporto della concezione
che “l’acqua potabile è un bene pubblico” e
SEL su questo fronte, insieme ad associazioni
ed altre forze politiche, è in questi giorni
impegnata nella raccolta firme per la campagna
referendaria che ha come obbiettivo l’abrogazione
di quegli articoli che hanno portato
alla privatizzazione della distribuzione
di un bene primario e vitale come l’acqua.
Tornando alla “casa dell’acqua”, gli aspetti
che noi di SEL vorremmo fossero presi in
considerazione, sono molteplici, tra questi,
quelli relativi ad una sostanziale diminuzione
dell’utilizzo di contenitori di plastica, che
porterebbe ad un risparmio sul loro smaltimento
che in pratica si trasformerebbe in un
risparmio sul costo della struttura; del resto,
una diminuzione del consumo di plastica,
vuol anche dire salvaguardia dell’ambiente
in quanto, il tempo necessario affinchè si
degradi una bottiglia di plastica, e’ di centinaia
di anni e la produzione e distribuzione
di bottiglie monouso, si tradurrebbe invece
in consumo di gasolio, emissioni nocive nell’aria
e quindi un pesante impatto sulla qualità
dell’ambiente.
Da non sottovalutare anche un miglioramento
della qualità della vita, in quanto l’area
circostante la struttura, verrebbe rivalutata e
si vedrebbe il ritorno di quel luogo di aggregazione
che erano un tempo le piazze con le
fontane e che oggi, ritroviamo solo nei mercati.
Noi di Sinistra Ecologia e Libertà, stiamo
valutando, con aziende del settore, la sostenibilità
economica per un progetto di questo
tipo, per poi coinvolgere la cittadinanza con
iniziative mirate al raggiungimento dell’obbiettivo.
Cosa ne pensate? fateci conoscere le vostre idee o proposte
Oggi, Sabato 2 ottobre, ho partecipato all'inaugurazione della casa dell'acqua a Corbetta. La prima cosa che mi ha colpito è stata la grande partecipazione di cittadini,
RispondiEliminafamiglie intere con i bambini che con uno speciale bicchiere, offerto dall'organizzazione, bevevano l'acqua fresca erogata dalla bellissima "casa" voluta dall'amministrazione comunale e costruita da una azienda che gestisce acquedotti comunali.
Dopo aver fatto due parole con il sindaco della città che mi ha sottolineato il fatto che l'amministrazione comunale non ha speso un centesimo per la costruzione, si farà poi carico delle spese di gestione, sono iniziate le celebrazioni ufficiali con gli interventi del parroco,del presidente dell'acquedotto, dello stesso Sindaco e in fine della assessore competente che mi ha particolarmente colpito per la schiettezza avuta nell'affrontare il tema dell'acqua pubblica a paragone di quella in bottiglie, trasportate annualmente da 300.000
viaggi da mezzi su gomma e che non danno garanzia di purezza come quella degli acquedotti.
E ancora; le case dell'acqua sono amiche dell'ambiente e contribuiscono a promuovere uno stile di vita sostenibile e producono risultati concreti.
Continua l'assessore con alcuni esempi:
Ogni casa dell'acqua eroga in media 2.500 litri al giorno, equivalenti a 1.700 bottiglie da un litro e mezzo, che significa;
Meno bottiglie di plastica, meno rifiuti da smaltire, meno mezzi pesanti in circolazione come sopra citato, meno inquinamento, più benefici per tutti, più vantaggi per l'ambiente.
le case dell'acqua, realizzate in collaborazione con i Comuni, hanno anche lo scopo di promuovere una nuova cultura dell'acqua e stimolare comportamente virtuosi. Bere l'acqua del rubinetto è una buona abitudine, con tanti vantaggi per i cittadini e per l'ambiente.
Al termine dell'inaugurazione è stata offerta a tutti i residenti una bottiglia in vetro che potrà essere di stimolo ad altre 9 bottiglie che sono la possibilità giornaliera di erogazione di acqua naturale o frizzante per ogni famiglia della bellissima città di Corbetta dove ancora esistono forti tradizioni di socializzazione e attaccamento alle istituzioni democratiche.
Nella mia città di Settimo Milanese ho notato in questi ultimi anni un calo di queste tradizioni.
Certo,qui da noi non basterebbe una casa dell'acqua per riprende a pieno tutto ciò, ma sarebbe un piccolo passo (lo chiamerei un "segnale") verso il difficile cammino della riconquista dei valori umani di solidarietà e passione verso le istituzioni democratiche.
Questa inaugurazione di Corbetta è stata la 60°
casa dell'acqua installata nella provincia di Milano.
Signor Sindaco di Settimo Milanese.... non vorremmo mica arrivare ultimi!!!!!
A Settimo Milanese,manca un centro dove ci si possa incontrare a fare 4 chiacchere tra amici senza il traffico cittadino,scambiare le proprie idee e le esperienze,e in prospettiva della popolazione che invecchia,non sarebbe male con la casa dell'acqua posta in sito strategico coinvolgere i cittadini ad incontrarsi,oltre ai mille benefici ecologici gia' menzionati prima.Potrebbe anche essere un insegnamento per i giovani a non sprecare acqua e a partecipare alla vita cittadina di Settimo Milanese,non ricordarsi dei giovani solo in occasione delle elezioni,renderli partecipi e responsabili del loro comune dove vivono,studiano,lavorano e pagano le tasse.
RispondiEliminaSignor Sindaco vorrei continuare ad abitare in un comune dove la cittadinanza e' al primo posto della scala.
A Corbetta ho carissimi amiche e amici, c'è grande sensibilità (anche grazie a loro) ai temi ambientali.
RispondiEliminaPossiamo elevare anche a Settimo questa sensibilità, credo ci sia terreno fertile.
Siamo piccoli (?) ma CRESCEREMO ...
per vincere !
Vito